A scuola di silenzio

. mercoledì 18 luglio 2012
0 commenti

Andare a scuola di SILENZIO. Concludere le vacanze con tre giorni di lezioni e seminari per sperimentare un nuovo modo di ascoltare e di comunicare. Dal 30 agosto al 1 settembre, Accademia del silenzio, propone ad Anghiari (Arezzo) sei seminari, a scelta per esercitarsi nella pratica del silenzio e nella comunicazione senza parole. Dal silenzio poetico al silenzio escursionistico, dalla meditazione alle tecniche di comunicazione non verbale, al cinema. Ecco, ad esempio, la proposta dei suoi fondatori L’alfabeto del silenzio:
 il linguaggio delle emozioni. Percorsi di comunicazione oltre le parole
 Risvegliare i sensi, tutti e cinque (vista, udito, tatto, olfatto, gusto) per sviluppare un ascolto sinestesico del silenzio. Sintonizzarsi sulle emozioni. Ci si può ritrovare senza parole perché quello che si prova è incontenibile, più grande, più mobile, immensamente più bello o drammaticamente più brutto, di quanto si può rendere a parole. Dialogare senza parole. Ci si può mettere in relazione con un’altra persona anche senza ricorrere al linguaggio verbale, abituarsi a leggere fra le righe, ad ascoltare i gesti, a condividere gli sguardi, a cogliere le pause.
 Attraverso letture, ricordi, scrittura personale, esperienze, percorsi individuali e di gruppo, si esplora il linguaggio del silenzio e la possibilità di trasformarlo in azione e scelta, strumento di comunicazione e di relazione (Laboratorio a cura di Nicoletta Polla-Mattiot). Scrivere le silenziose metamorfosi della vita Parleremo pacatamente del silenzio vivo e presente che ci avvolge, rispettandoci o interrogandoci, e poi dei silenzi che abitano soltanto dentro ciascuno di noi. Ignoti a chiunque altro. Mediteremo dei silenzi che incontriamo nelle metamorfosi liete e drammatiche dell’ esistenza. Del silenzio che si impadronisce del tempo e dei luoghi, ogniqualvolta ogni suono, segnale, effetto acustico non scompaia del tutto, ma si attenui. Del silenzio, che non è metafora del nulla, della assenza assoluta, della mancanza di vibrazioni vitali; del silenzio, che ci educa ad essere più cauti, sobri, benevoli nella ricerca di parole e presenze, umane e non solo, capaci di aiutarci a comprendere e a decifrare il senso di ciò che stiamo divenendo. Due grandi mentori della filosofia e della poesia ci accompagneranno passo dopo passo, nelle loro riflessioni e parole poetiche. Così lontane così ancora a noi vicine. (Laboratorio a cura di Duccio Demetrio con la collaborazione di Ludovica Danieli). Per iscrizioni e per informazioni su tutti i seminari: Lua, Libera Università di Anghiari, tel. 0575/788847 www.lua.it/accademiasilenzio

Sul confine del silenzio

. lunedì 9 luglio 2012
0 commenti

Il silenzio come orizzonte, come soglia, come affaccio vertiginoso sull'oltre, l'altrove. Un'immagine può raccontare lo spaesamento o la traccia lasciata da un'esperienza, dire l'indicibile o avvicinare alla contemplazione pura e semplice. Alcune suggestioni dalla mostra "Ascoltare il silenzio", appena conclusa a Sestri,nella bella cornice della Fondazione Mediaterraneo, che in autunno si trasferisce a Castellanza. Qui alcuni scatti del giorno dell'inaugurazione

ultimi post

ultimi commenti

etichette

cerca nel blog

credits

per le cartoline del silenzio:
Due mani non bastano (www.duemaninonbastano.it)
Studio Camuffo (www.studiocamuffo.com)
Studio Labo (www.studiolabo.it)
Civico 13 (www.civico13.it)
Happycentro+sintetik (www.hs-studio.it)
Signaletic (www.signaletic.it)
Delineo Design (www.delineodesign.it)
Joe Velluto (www.joevelluto.it)
Elyron (www.elyron.it)