Siete tutti invitati alla prima
Maratona del Silenzio
9 marzo 2011
dalle ore 17.00 alle 23.00
presso la Casa della Cultura di Milano
(via Borgogna, 9)
Un incontro-dibattito con esperti di riverse discipline che racconteranno prospettive, studi ed esperienze silenziose.
Ecco il programma:
Intervento introduttivo di Salvatore Natoli
Il pensiero del Silenzio
con Duccio Demetrio, Giampiero Comolli, Nicoletta Polla-Mattiot, Ugo Volli
Scienza e silenzio
con Antonio Arpini, Andrea Possenti
Il silenzio delle parole
con Angelo Andreotti, Giorgio Ieranò, Laura Lauzzana, Lidia Maggi , Stefano Raimondi, Luigi Spina
Il silenzio dell’immaginazione
con Massimiliano Kauffmann, Emanuela Mancino, Franco Piavoli, Giancarlo Planta
Tempi, luoghi e suoni del silenzio
con Marco Ermentini, Emanuele Ferrari, Daniela Finocchi, Gianni Gasparini, Giampaolo Nuvolati
Letture silenziose a cura di Maria Grazia Comunale
È previsto un rinfresco.
Accademia del silenzio: primo appuntamento
Etichette: accademia del silenzio, casa della cultura, maratona del silenzio, milano, silenzioStaging Silence
Chi capitasse in quel di Washington, all'Hirshhorn Museum and Sculpture Garden presso lo Smithsonian Institution, ha l'occasione di (ri)vedere (si è appena conclusa "la sua presenza" all'Hangar Bicocca a Terre Vulnerabili 1/IV) un'artista che lavora molto con il silenzio: Hans Op de Beeck
Guarda qui il filmato completo
"...
Il suo lavoro s’incentra prevalentemente sul concetto di distacco e perdita dell’Io che contraddistingue l’uomo post-moderno.
L’artista ricostruisce scene e contesti urbani e domestici, contemporanei e immaginari, situazioni e personaggi che risultano fortemente familiari allo spettatore. le ambientazioni riprendono sia angoli isolati, specialmente dedicati alla riflessione, che spazi affollati, talvolta popolati da insoliti personaggi. Il lavoro di Hans vuole fare luce sulle nostre vite odierne, sui sogni, le ambizioni e sulle percezioni del tempo, dello spazio e di noi stessi.
Il linguaggio visivo di Hans Op de Beeck è spesso silente e riservato e allo stesso tempo serio e ironico nel porsi domande che non trovano risposta."