Inaugura domani a Sestri Levante, una grande mostra sul silenzio 10 FOTOGRAFI, 10 PROGETTI PER RACCONTARE QUELL’ATTIMO DI SOSPENSIONE (DAL RUMORE, DALL’ABITUDINE, DALLA FRENESIA) IN CUI TUTTO PUO’ ACCADERE... ore 18.30 Fondazione Mediaterraneo, Baia del Silenzio, Sestri Levante. Ecco alcune delle immagini in mostra. Di Paola Fiorini, Andrea Pirovano, Marta Rossato, Aurelio Bormioli Si può fotografare il silenzio? E abitarlo? Qual è la sua immagine? E' possibile "fissarlo" in uno scatto? E' questa la sfida che, a partire dal mese di marzo, hanno raccolto oltre centocinquanta fotografi di tutta Italia che hanno risposto al concorso proposto dall’Accademia del Silenzio, dal sito web photographers.it e della Fondazione Mediaterraneo. La mostra, curata da Gigliola Foschi, esposta nell'ex convento dell'Annunziata, che si affaccia sulla splendida Baia del Silenzio, si intitola ABITARE IL SILENZIO. Propone le ricerche di dieci autori selezionati da una giuria composta da: Claudio Argentiero, presidente dell’Archivio Fotografico Italiano; Angiolino Barreca, direttore della Fondazione Mediterraneo; Angelo Cucchetto, editore di www.photographers.it; Duccio Demetrio e Nicoletta Polla Mattiot, fondatori dell’Accademia del Silenzio; Marco Ermentini, presidente della Shy Architecture Association; Emanuela Mancino, docente di scienza dell'educazione; Gigliola Foschi, critica della fotografia. Come hanno “abitato” il silenzio gli autori selezionati? Molti l’hanno ritrovato osservando in modo meditativo la natura (come accade nella ricerca Orizzonti di Alessandro Vicario, dove il mare e il cielo sembrano specchiarsi l’uno nell’altro; o in quelle di Andrea Pirovano e di Aurelio Bormioli). Alcuni autori, con uno sguardo lento e sensibile, hanno dato voce al linguaggio delle cose o dei luoghi abbandonati carichi di memoria (Enrico Bedolo con gli oggetti quasi diafani e immateriali di Infinite Cose; Marta Rossano con i suoi abiti appesi e privi di corpi; Giuliana & Simone con le case sospese nel tempo degli Amish, e Fausto Meli entrando in una casa abbandonata in un borgo dell’Appennino). Altri hanno osservato luoghi abitualmente affollati della città, quando la notte ne modifica la fisionomia trasformandoli in spazi silenziosi, a tratti quasi onirici (come negli edifici cittadini ritratti da Fabrizio Intonti nella serie Presenze, o nel centro commerciale fotografato da Francesco Cardarelli); mentre Paola Fiorini, con un lavoro intenso e sensibile, ci comunica il linguaggio silenzioso che unisce una madre alla figlia. Primi sei autori selezionati: Enrico Bedolo, Paola Fiorini, Giuliana & Simone, Fabrizio Intonti, Marta Rossato, Alessandro Vicario. Progetti in evidenza: Aurelio Bormioli, Francesco Cardarelli, Fausto Meli, Andrea Pirovano. Cocktail di inaugurazione al tramonto sulla baia del silenzio