Il 13 novembre, al Museo Diocesano, a partire dalle ore 1030, le classi delle scuole medie superiori e inferiori che hanno aderito al progetto “Do you speak silenzio?” presenteranno i loro lavori. Guidati dai docenti di Accademia del Silenzio e dai loro insegnanti, i ragazzi si sono trasformati in “cacciatori di silenzi”, all’interno dei loro luoghi, attività e libri preferiti.
Educare al silenzio come bisogno e come occasione, per leggere, per scrivere, per concentrarsi, per ascoltare. Far scoprire e sperimentare la sua potenza comunicativa. Questo era l’obiettivo del laboratorio, elaborato da Accademia del Silenzio per Bookcity Scuole.
Sono stati proposti in classe due diversi temi di riflessione e approfondimento.
Leggere TRA le righe: è più importante quel che si dice o quel che si tace? Quel che un testo esprime e rivela o quel che ci lascia scoprire da soli? Un libro può essere solo letto o anche ascoltato?
Comunicare OLTRE le parole: il silenzio come linguaggio delle emozioni. La poesia come spazio e pausa. La pagina bianca dello scrittore.
Dopo una introduzione al silenzio significante (a cura di un docente di Accademia del Silenzio), i ragazzi sono stati invitati ad avviare una ricerca e una raccolta delle più belle descrizioni e definizioni di silenzio (all’interno degli autori del programma scolastico) e a scrivere le loro spontanee riflessioni sul tema.
In occasione di Bookcity, nella giornata dedicata alle Scuole, il 13 novembre, con le frasi e i silenzi scelti da ciascuna classe, si costruirà una ideale Casa del silenzio che è anche una Casa della lettura.
Al Museo Diocesano di Milano, che già aveva ospitato lo scorso anno la Giornata contro il Rumore promossa da Accademia del Silenzio, questa volta saranno i ragazzi, di un’età compresa fra i 13 e i 18 anni, a raccontare il loro punto di vista sul silenzio.
A chiusura dei lavori, verrà illustrata la collana dei “taccuini del silenzio”, edita da Mimesis e curata da Accademia del Silenzio, utile strumento didattico per approfondire il tema del silenzio, con un approccio ricco e multidisciplinare.