"Ricordo soprattutto il silenzio, denso come se un cielo gonfio di tempesta fosse sceso nella stanza. Io ed Elisabeth siamo state accompagnate al primo piano, da dove non potevamo né sentire né vedere nulla. Siamo ridiscese dopo qualche minuto per salutare la mamma che partiva per un viaggio...
Ci siamo tenuti tutti per mano per rispettare la vecchia usanza russa di restare un minuto in silenzio quando qualcuno lascia i familiari per partire da solo... appena qualche parola per raccomandarci di comportarci bene. Non sapevo che sarebbe stato un viaggio senza ritorno".
Sono le parole con cui Denise Epstein racconta e ricorda l'arresto di sua madre Irène Némirovsky, scrittrice unica.
"Sopravvivere e vivere", una raccolta di interviste pubblicate da Adelphi
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