Il silenzio è il grido d’Amore del cielo stellato dove ogni uomo trova la sua culla per dondolare e il suo nido per volare.
Il silenzio è lo sbocciare della rosa nel grembo della madre terra per dire a tutti: ti amo. Il silenzio è la musica dell’anima dove si ascoltano le armonie celesti. Quando intorno e dentro di te tutto tace ascolti la voce di Dio che come un sussurro di vento leggero ti conduce su porti inaspettati. Il silenzio è uscire dall’inferno dei pensieri e la confusione dei sentimenti dove il volere, il potere e l’essere si annullano nell’unione con Dio. Nel silenzio ascolti il canto degli angeli e l’ardore del fuoco dello Spirito che come brezza di vento leggero ti conduce su oceani sconfinati dell’Amore di Dio.
Il silenzio è la goccia che cade dal cielo e penetra la membrana di pietra del tuo cuore e ti trasforma in un cuore nuovo e di carne per tutta l’umanità. Il silenzio è l’energia che dona forza al peso dei giorni e della vita. Chiudi gli occhi e tutte le apparenze che passano e sarai alle porte del Paradiso nella contemplazione del Volto dell’Amato. Quante distrazioni, rimorsi, paure, emozioni forti butta tutto nella tomba del tuo uomo vecchio che con l’aiuto della grazia diventa nuovo. Silenzio di chi ascolta e di chi parla e di chi custodisce la Parola come Maria: Vergine del silenzio che nell’attesa ha fatto la volontà di Dio e magnificando nel nascondimento la sua anima. Il silenzio è la notte oscura dell’anima dove si incontra il nostro tenebroso nulla nella luce del Tutto divino. Il silenzio è la soglia dell’inferno e del paradiso dove nel gioco della libertà umana si sceglie di essere felice per tutta l’eternità. Eterno Silenzio dove tutto muove e dove fai esistere ogni creatura donaci di gustare la dolcezza e la tenerezza del tuo Amore. Il cuore mi dice: silenzio parla il Silenzio sono nel turbine della confusione, il richiamo delle sirene del mondo e l’io che si mette al posto di Dio impediscono di sintonizzarsi sulla lunghezza d’onda del silenzio.
Oh silenzio, linguaggio degli innamorati che si amano al di là delle parole dei pensieri di questo mondo, ma nello sguardo e nella fissità degli occhi esprimono la bellezza dell’amore che non ha bisogno di parole, pensieri, penne di scrittore, note di musicisti e pennelli di artisti, ma l’Amore vero è inesprimibile, inafferrabile e misterioso.
Il silenzio è il misterioso ponte che unisce il cielo e la terra e si intravede l’orizzonte dell’eternità. Chiudi gli occhi e la bocca, spegni il cuore dalle passioni mondane e calma la mente e vedrai che siamo fatti per il cielo e il nostro essere trova pace in Dio. In terra pregustiamo la gioia celeste ascoltando il silenzio che parla di luce e di eternità. C’è anche un silenzio di rispetto davanti al dolore umano, dove parla soltanto la carità che è discreta, umile e delicata. Infine c’è il silenzio delle galassie e quello delle stelle dove brilla la voce di Dio nel cuore confuso e affollato da tanti affetti e dal caos del microcosmo umano.
Ascolta il silenzio, perché parla il Silenzio.
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Bello d’amore
di Fausto Corsetti
Penso che l’esperienza della bellezza avvenga solo eccezionalmente o in certi periodi della vita. E’ quello che provano, ad esempio, il padre o la madre quando hanno bambini piccoli: è una continua sorpresa, una continua scoperta della bellezza, che diventa bisogno di abbracciarli, di baciarli per trattenere qualcosa di loro dentro di sé.
Allo stesso modo quando siamo innamorati e osserviamo incantati il volto, il corpo, il modo di parlare, di camminare della persona amata e siamo grati che ci sia stato concesso un tale dono, un tale incredibile privilegio.
L’amore ci rende capaci di vedere con altri occhi anche la bellezza del mondo che ci circonda.
Qualcuno sostiene che è un’illusione, che quando siamo innamorati proiettiamo sul mondo le nostre fantasie, ma io credo invece si rafforzino le nostre capacità di osservare e ascoltare. E, quando facciamo un viaggio o solo una passeggiata con la persona di cui siamo innamorati scopriamo, come una rivelazione, la stupefacente bellezza dei tetti delle case di un paesino che visitiamo, l’incanto delle falde di una montagna che precipita in un bosco, il fuoco di un tramonto o la dolce poesia di un campanile immersi nell’azzurro che non avremmo mai guardato. E tutto si moltiplica se ne parliamo, se condividiamo questi pensieri e queste emozioni con la persona che amiamo.
E, quando cogliamo la bellezza di un paesaggio o di un’opera d’arte da soli, abbiamo un’esperienza che è in qualche modo affine all’incanto, al rapimento d’amore.
In quell’istante è come se cadessero le barriere che ci isolano dal mondo e l’essenza dell’oggetto irrompe, si impossessa di noi. Come nell’amore quando entriamo in contatto diretto con la natura più profonda dell’altro, ne cogliamo l’incredibile, stupefacente unicità.
Non c’è da meravigliarsi quindi se l’amore ci conduce a vedere la bellezza. Perché ci apre gli occhi, ci spalanca il cuore, ci pone in relazione con la realtà.
Avviene l’opposto se invece siamo chiusi in noi stessi, tristi, diffidenti perché quando il nostro cuore è chiuso, sono chiusi anche i nostri occhi. E possiamo passare davanti alle più stupefacenti meraviglie della natura, alle più straordinarie opere d’arte senza vedere, senza sentire.
Non spaventa il nuovo che viene, non sarà facilmente dimenticato il giorno che è passato, se solo riusciamo ad ascoltare, tra fragilità, apprensioni e incertezze, che il nostro nome è scritto sul palmo della mano della persona amata.
Ogni stagione ha il proprio amore, ogni amore la propria stagione.
Ogni stagione della vita è bella e significativa, e non solo la giovinezza fresca e aitante, come vuole convincerci un eterno luogo comune e una pubblicità fatta solo di corpi levigati e frementi dai quali è cancellato ogni segno del tempo.
L’autunno, ad esempio, ha forse colori più belli e atmosfere più intense rispetto allo splendore chiassoso, fin eccessivo dell’estate e alla freschezza acerba della primavera. Dunque, viviamoci in pienezza ogni amore in ogni stagione della vita, senza nostalgie o frenesie: c’è sempre un fiore, un’emozione, una bellezza che ci attende, una sorpresa per ogni fase dell’esistenza.
Great read, thanks for writing this
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