A proposito di collezionisti di suoni e di silenzi.
C’è un progetto di Steve Piccolo e UnDo.Net (http://undo.net/ilsuonodellarte/), che riporta registrazioni audio, realizzate all’interno di mostre e musei. Lo scopo dell’operazione è aprire nuovi fronti percettivi (ed espositivi).
Questa la spiegazione che ci danno: “Poiché da una società in cui la vista è il senso predominante ci si sta muovendo verso una società aurale, o forse tattile, o forse multisensoriale, il suono nell’arte divena rilevante”.
La prima mostra registrata che compare sul sito è però “Silencios” al Museu Berardo di Lisbona.
Silenzio della pittura e paesaggi sonori, nuovi ambienti di pensiero...
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