Ieri, 29 ottobre, la rubrica Parole di Daria Galateria, sul Venerdì di Repubblica, era dedicata a silenzio. Si apre col latino silentium e se ne descrivono le utilità, con una sola controindicazione. Le parole sono di Hazlitt, Bufalino, Colton, Odifreddi, Canetti, Dart-Thornton, Delbrȇl. Mancano le parole del nostro blog, ma noi perdoniamo DG in silenzio...
1 commenti:
Riporto per intero l'articolo, perché è ricco di citazioni curiose.
Silenzio
di Daria Galateria
Latino silentium.
E' utile agli affari: "I russi rastrellano in silenzio azioni di Facebook" (Repubblica, 12/10/2010)
E' utile in società: "Il silenzio è una delle grandi arti della conversazione" (William Hazlitt)
E' utile all'introspezione: "La parola è una chiave, ma il silenzio è un grimaldello" (Gesualdo Bufalino)
E' utile agli sciocchi: "Il silenzio è stupido se siamo saggi, ma saggio se siamo stupidi" (Charles Caleb Colton)
E' utile a Dio: "Dio è oggi silente, o assente, o partito, o mai esistito. O, in assenza del Padre, ci si dovrebbe accontentare del Figlio, o forse del Nipote. E sperare che arrivi, aspettando God(o)t" (Piergiorgio Odifreddi, 1999)
E' utile ai cattivi: "Alcuni raggiungono la loro massima cattiveria nel silenzio" (Elias Canetti).
"Il silenzio è un incantesimo" (Cecilia Dart-Thornton). Ma è un disastro per gli ansiosi: "Tutti i rumori che ci circondano fanno meno strepito di noi stessi" (Madeleine Delbrêl)
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